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Vacanze 2004: il racconto di Akela
Branca L/C

Tempo per … partire. Il branco Palù sabato 17 luglio 2004 è pronto per un viaggio fantastico per Prato Valentino.



Vacanze di branco 2004

Ci raduniamo sotto la nostra tana a Sondrio e poi via verso nuovi territori di caccia.

Arrivati al posto della nostra vacanza iniziano le prime perturbazioni temporali. Cosa mai succede?

Cene che diventano pranzi, merende che si ripetono, frasi che non c'entrano col momento che stiamo vivendo. Siamo impazziti o c'è qualcosa di strano che sta avvenendo? Non ci pensiamo su troppo e godiamoci il bel posto dove siamo. Ma un messaggio racchiuso in una bottiglia e proveniente dal futuro ci invita a trovare i piani per delle strane costruzioni che si riveleranno essere una antenna meta-spazio temporale.

I progetti del Doctor Doc

Ricerca dei pali

Trovato il progetto andiamo subito nel bosco a costruire l'antenna. Dopo cena la serata è allietata da una gara musicale con tanto di presentatrice, c'è chi dice che assomiglia tanto a Raffaella Carrà ma qualcuno notando le gambe pelose dice che sia Mang mascherato. Sue vallette sono Chil e Francesca.

La domenica, grazie alle antenne, ci raggiunge dal futuro Doctor Doc. L'originale scienziato è inventore di una macchina del tempo i cui segreti sono stati rubati da un malefico Arcigno de Temporibus che la sta usando per rubare il tempo e tenerselo tutto per sé.

Per riuscire a sconfiggerlo dobbiamo anche noi viaggiare nel tempo. Ci infiliamo sotto il telo del Doctor Doc e quando ne usciamo ci troviamo nella antica Cina Imperiale dove viviamo i festeggiamenti del capodanno cinese, partecipando ai tipici giochi della corte come “palla guella” e realizzando due stupendi dragoni per la grande sfilata.

Raffaella Carrà

I dragoni

Sopraggiunge la notte e ci attende un altro viaggio che ci porta nel vecchio west, un temerario cow boy ci avverte che alla mattina presto saremo attaccati dagli indiani e che ci conviene scappare per evitare che ci trovino. Difatti lunedì all'alba (si fa per dire) il branco è pronto a partire e via verso il passo Medem. Questa è stata una camminata molto impegnativa che ci ha portato a quota 2500 metri. D'altronde per sfuggire agli indiani era necessario allontanarsi il più possibile dalla nostra casa.

Verso il passo Medem

Alla sera ritornati nel nostro rifugio abbiamo potuto riposare e recuperare le nostre forze. Davanti al portone di casa troviamo un biglietto scritto col sangue. Arcigno de Temporibus è sulle nostre tracce ma non ci ha trovati in casa.

Il giorno dopo fuggiamo nella preistoria dove troviamo le tracce di un uomo primitivo e seguendole abbiamo l'occasione di conoscerlo, ma c'é un grosso problema: non riusciamo a comunicare con lui. L'unica soluzione sembra quella di imparare l'alfabeto muto. La preistoria è davvero bella: insieme all'uomo primitivo ci lanciamo in divertentissimi peripezie con l'acqua e questa è anche l'occasione per poter lustrare al meglio il nostro pelo.

Dopo seguirà il primo consiglio della rupe del nostro campo dove alcuni fratellini hanno l'occasione di presentare le loro specialità: Philip quella di cuoco, Andrea P. di astronomo e Paolo di artigiano. Da bravi uomini della preistoria, la cena si cucina direttamente sul fuoco: i lupetti preparano degli squisiti spiedini da cucinare alla pioda. Canti e giochi concludono la giornata. L'uomo primitivo per ringraziarci ci regala dei medaglioni con riportato un misterioso codice.

Mercoledì ci ritroviamo nell'antica Grecia. Oggi si usa la testa: gli enigmi proposti dal maestro greco Anassimandro ci fanno conoscere un po' di più questa epoca. Grazie ai suoi insegnamenti scopriamo come si usa il codice del medaglione per interpretare messaggi segreti. La giornata è stata caratterizzata anche da una super sfida a guardia e ladri che si è protratta su più partite dove i lupetti hanno potuto mettere in mostra le loro abilità e le loro strategie.

Oggi c'è un altro momento importante per il nostro branco due nostri fratellini Filippo D.C.. e Andrea Po. sono entrati a far parte della grande famiglia degli scout facendo la promessa. Nel pomeriggio poi ci ha raggiunto il nostro Baloo (Don Mariano).

Giovedì ci aspetta un viaggio in un tempo a noi molto familiare a noi lupi quello della Giungla dell'ottocento e abbiamo l'occasione di sconfiggere il nostro nemico mortale Shere Khan. La caccia è dura ma il branco ancora una volta riesce a portare a termine questa difficile impresa portando in tana la pelle del nostro vile avversario.

Giochi d'acqua

Viaggio nel tempo

Venerdì è il giorno di raccogliere i frutti del nostro lavoro. Difatti ogni giorno avevamo l'occasione di riflettere su un argomento legato all'epoca visitata, seguendo l'esempio anche di alcuni personaggi. Con San Paolo avevamo scoperto che c'è tempo per … essere amico di tutti, con Madre Teresa che c'è tempo per sorridere, con Mosé per essere forti, con Adamo ed Eva per ringraziare, con San Francesco per ascoltare, con Santo Stefano che c'è tempo per gli altri.

Oggi, con Gesù, abbiamo scoperto che ci deve essere tempo per… il cuore. Il momento dello spirito tenuto da Baloo è stato senz'altro quello che ha coinvolto di più i Lupetti, offrendo loro l'occasione di confrontare la loro vita attuale con le caratteristiche che Gesù aveva alla loro età. Il momento è culminato con la Santa Messa dove abbiamo potuto condividere le nostre riflessioni.

La giornata non è finita dobbiamo viaggiare nel tempo e raggiungere il futuro per sconfiggere definitivamente Arcigno de Temporibus. Dovremo trovare il segreto del tempo e tutte le sestiglie si danno un gran da fare e alla fine i Bruni riescono a portare qualcosa alla tana, cosa sarà? Vi troviamo le magliette del campo, con riportati gli slogan che ci hanno guidato lungo le Vacanze a partire dal “Chi ha tempo, non perda tempo” e che ci hanno insegnato a saper vivere bene il tempo a nostra disposizione.

L'ultima sera l'abbiamo dedicata a conoscere meglio San Francesco con un momento di riflessione e raccoglimento vivendo una caccia francescana che ci ha fatto scoprire, ascoltando alcuni testimoni del suo tempo, alcuni aspetti della vita del Santo. In questi ultimi giorni altri fratellini hanno fatto un passo avanti nella loro pista personale e sono diventati Lupi della Rupe, parlo di Matteo C., Matteo S., Nicola, Giovanni e Francesco P..

La tana dei rossi

Santa messa

L'ultimo giorno è il tempo per far festa e far conoscere ai nostri genitori, parenti e amici alcune attività che abbiamo vissuto nelle nostre vacanze. Il tempo meteo che finora era stato clemente oggi non ci è stato favorevole, per fortuna il fienile che ci ospitava era abbastanza grande per accoglierci tutti. Questa volta la nostra cambusiera, Daniela, si può riposare: sono i genitori che ci preparano il pranzo e fanno degli ottimi pizzocheri.

La giornata si conclude con la Santa Messa e con l'assegnazione del Totem alla sestiglia che si è impegnata di più. Ad Akela spettano i ringraziamenti a chi ha aiutato nella realizzazione delle vacanze e a Bagheera la comunicazione dei punteggi finali. Rossi quarti, Pezzati terzi e primi a parimerito Bruni e Bigi.

Colpo di scena , non ci possono essere due primi e quindi la sfida fra le due sestiglie è ancora aperta ed è all'ultimo sestigliere. I Vecchi Lupi per decretare il vincitore propongono un duello a scalpo fra le due sestiglie. La lotta è dura e impegna tutti i sestiglieri ma alla fine rimangono in gara Nicola per i Bigi e Giulio per i Bruni il primo primeggia in agilità il secondo in forza fisica. Dopo un lungo combattimento Giulio riesce a prendere lo scalpo del suo avversario decretando la vittoria dei Bruni.

Ci salutiamo tutti e ci diamo arrivederci all'inizio delle attività del prossimo anno scout.

(Akela)

Se vuoi vedere le altre foto, vai al diario fotografico delle vacanze.



Messo in linea il giorno Giovedì 26 agosto 2004 da amministratore
 
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