Bratta 2009 - Una comunità che ... cammina
Data: Domenica 10 gennaio 2010 @ 01:44:34 CET
Argomento: Branca R/S


È appena finita la nostra route invernale, e sono stata invitata a scrivere un articolo a riguardo. Se devo essere sicera, il compito si rivela più arduo del previsto: sono tante le esperienze e le emozioni vissute in questi tre giorni, e non saprei da dove cominciare.
Forse potrei partire dalla fine, dal risultato di questa Route, la prima grossa attività che ha visto protagonisti sia il Clan/Fuoco che il Noviziato, e cioè dal bellissimo clima di vera comunità che si è instaurato. Finalmente, dopo molte fatiche e sacrifici, il Clan si può davvero definire Comunità.



Siamo partiti da Sondrio, in treno, la mattina presto di domenica 27 dicembre, e arrivati a Bianzone, dove (dopo un breve ma divertente gioco di conoscenza) abbiamo assistito alla Santa Messa, celebrata da don Bruno. Conclusa la Messa ci siamo avviati, zaini in spalla, alla volta della Bratta: località tanto amena quanto isolata, per raggiungere la quale i nostri impavidi eroi, tutti (o quasi) armati di adeguate calzature hanno marciato per ben 10 km, in salita, come non succedeva da tanto tempo. Giunti finalmente alla casa che ci avrebbe ospitato per le due notti successive, praticamente una ghiacciaia, ci siamo gustati un ottimo pranzetto cucinato dal buon Fabio, che (fortunato) ci aveva preceduto in auto.
Il pomeriggio è stato dedicato in parte ad attività serie, in parte alla preparazione di spassose scenette in vista del bivacco. Dopo pranzo, infatti, ci siamo inizialmente dedicati, divisi per gruppi, alla stesura dei vari punti di quella che sarà la nostra nuova Carta di Clan; sono stati creati cartelloni per Comunità, Strada, Fede e Servizio, su cui in seguito le persone degli altri gruppi potevano attaccare suggerimenti e/o correzioni. Nel frattempo i Novizi si sono dedicati al loro Punto della Strada, dandosi reciprocamente dei consigli per l'inizio di una crescita che deve vuole insieme individuale e di comunità. Finito questo momento, Alessandra e Lorenzo hanno lanciato il programma della serata: un banchetto alla corte di re Artù, seguito da un duello tra due battaglioni, una sfida all'ultimo sangue a colpi di scenette a tema e giochi vari. Il castello di re Artù in cui ci trovavamo era bellissimo ma, come tutti i castelli che si rispettino, decisamente freddo e umido: durante la notte i potenti focolari non sono riusciti a riscaldarlo a dovere, ed fu così che i nostri cavalieri e le nostre dame passarono una notte piuttosto fredda, tanto che qualcuno ci ha rimesso la voce (un fatto forse non del tutto negativo:)).
Il giorno segente, dopo una sveglia poco gradita, è stato decisamente intenso: si è partiti con una battaglia tanto agguerrita che non è stato possibile decretare un vincitore (nonostante il Capo Clan abbia cercato in tutti i modi di aggiudicarsi i favori degli arbitri), per poi verificare il servizio di ognuno con una modalità insolita e divertente, sullo stile di "se il tuo servizio fosse un...quale sarebbe?". Dopo aver associato i nostri servizi a frutti, fiori, vini, montagne eccetera (con risultati piuttosto originali) e finito il pranzo, ci siamo di nuovo divisi tra Clan/Fuoco e Noviziato. I Novizi hanno vissuto momenti individuali per terminare il loro PdS, mentre il Clan ha discusso la stesura della Carta di Clan. Sono stati momenti intensi e dai toni accesi, in cui tutto il Clan ha dimostrato quanto tiene alla comunità e ai suoi valori, e voglia lasciare ai suoi futuri membri un segno tangibile della sua crescita. La nuova Carta di Clan è stata così approvata nella sua parte principale, e con qualche piccolo aggiustamento sarà pronta per l'ufficialità.
Dopo questa attività così importante, il Clan si è dedicato a qualcosa che non ha forse mai fatto in modo così...efficace. Divisi in gruppi, infatti, abbiamo preparato un ottimo banchetto. Chi ha preparato tagliatelle fatte in casa e ragù, chi arrosto con patate, chi un gigantesco pandoro con tanto di crema al cacao e mascarpone, insomma, ognuno ha contribuito a creare qualcosa ottimo, pur senza avere l'esperienza di un grande chef. Decisamente appesantito dalla cena, poi, il Clan ha partecipato "Sparabanda!", divertentissimo gioco musicale che ha visto fronteggiarsi due squadre decisamente accanite. Per qualche strana legge fisica fatta di magheggi e terrorismo psicologico, ancora una volta è stata la squadra capitanata dal Capo Clan ha vincere, nonostante l'aggressività della Capo Fuoco, che ce l'ha decisamente messa tutta!
Il mattino dopo è arrivato di nuovo piuttosto indelicato, dopo un'altra notte gelata, ed è stato occupato dalla pianificazione delle attività per i prossimi mesi. Per pranzo, il Clan ha gustato gli abbondanti resti del lauto pasto della sera precedente: c'era bisogno di energie, visto che anche per il ritorno era previsto di fare ancora strada. Cammina, cammina, esplorando strade mai viste e piene di neve in sperduti paesini valtellinesi, i nostri eroi sono finalmente giunti alla stazione di treni, pronti a tornare a casa, certo dispiaciuti per la fine della Route sebbene arricchiti dall'intensità delle esperienze che hanno vissuto.

Farfalla Ambiziosa







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