Superchallange 2012 - Tratto da una storia vera
Data: Giovedì 03 maggio 2012 @ 19:04:46 CEST
Argomento: Branca R/S


Il challenge è ormai alle porte, un po’ impauriti ci presentiamo alla partenza vestiti di tutto punto ( calze alle ginocchia, cintura e un nodo così alzato che a stento riusciamo a respirare!).Il viaggio non fa altro che incrementare la nostra carica, ed arrivati ad Albavilla ci prepariamo alla sfida. Nemmeno la Sacrosantissima Messa condita di 5 battesimi può fermarci, perché ben presto siamo costretti (contro ogni volontà) ad abbandonare la funzione e a prepararci a camminare.


Via!! Il nostro passo è più simile a una carica d’assalto e superata l’ apprensione del  primo bivio ci ritroviamo magicamente in testa; ma dopo la prima brevissima sosta girandoci, notiamo che una coppia di Novizi ruttanti che inspiegabilmente tengono il nostro passo, evidentemente in preda al delirio più sfrenato e non sapendo bene cosa stessero facendo ci stavano alle calcagna!Maciniamo una prova dietro l’ altra: nodi, espressione e ingegno sono solo alcune delle sfide che ci aspettano e il dislivello che dobbiamo coprire  non ci permette di strafare. esclamiamo in un momento di debolezza, ma l’ inspiegabile e persistente presenza di rumori fisiologici che appestavano l’aria circostante, ci faceva premere sull’ acceleratore.È ormai sera, raggiungiamo il punto di ritrovo con un discreto anticipo … Abbiamo fatto ben sei prove, forse possiamo farcela!L’indomani di “comune accordo” decidiamo di alzarci un po’ prima del dovuto seppur aiutati da una mandria di muli famelici che, con quel rumorosissimo campanaccio così simile a quello di un bovino, ci facilitano il trapasso dalla fase R.E.M e quando, dopo la preghiera, siamo liberi di partire siamo gli unici pronti e superiamo la prima sfida della giornata posta su di un impervio cucuzzolo.Occhiate fugaci all’ orologio e alla cartina sono fondamentali e seminati i “bovidi” del Lecco sappiamo di potercela fare! Verso la fine, quando il mal di gambe e la sete si facevano più sentire, incrociamo due loschi figuri: ERANO GROSSI, ARRABBIATI E SOPRATTUTTO CORREVANO COME SE INSEGUITI DAI PADRONI CON LE FRUSTE (cit. Signore Degli Anelli…) arrivati sulla sommità vediamo però i loro zaini abbandonati di proposito nell’ intento di guadagnare tempo, le cinghie dei nostri zaini invece ci segano le spalle e a stenti riusciamo ad aggiustarci la camicia per l’ ultima volta (il tutto accompagnato da poco raffinate imprecazioni che qui non riporteremo.!) Un'altra volta 13 punti! Calcoliamo a mente la media di tutte e 11 le prove e capiamo di essere andati veramente bene e soprattutto è ancora presto e tutti non cominceranno a scendere a valle prima di un’ ora! Ma all’ improvviso una goccia cade, ma non la vediamo … Poco dopo un’ altra ci colpisce con la violenza di un autotreno e allora capiamo …… PIOVE!Infagottati nelle nostre mantelle iniziamo la discesa, ma la nebbia fitta e la pioggia scrosciante ci fanno perdere l’orientamento, purtroppo ci tocca collaborare anche se la situazione aveva messo a dura prova la pazienza di entrambi! Consapevoli di aver sbagliato strada arriviamo comunque al punto di ritrovo in anticipo ma facendo il doppio della strada compresa la scalata al paradiso correlata di 14 cappellette ognuna a 50 m dall’altra (questo secondo i ridenti paesani). Contandone una a una, e riuscendo a perdere entrambi il conto, finalmente sotto un telo ci uniamo alle poche coppie già arrivate aspettando per un’ora i dispersi che ammontavano a 6 tra cui 5 Valtellinesi ( di cui non faremo i nomi …. GIÁ.)È l’ora! Chiedendo di qua e di là sembra che nessuno sia andato oltre le 10 prove ma ancora non sappiamo nulla dei due “Mostri Sleali” che si sono chiusi in un inattaccabile silenzio stampa!And the winners are ……. Una coppia di Sondrio!Spaesati ci chiediamo a vicenda chi mai potessero essere i fortunati vincitori di una Spiritiera (di cui non riporteremo la marca), ma subito ci raccapezziamo e gioiosi andiamo a riscuotere fama, gloria, soldi e l’ufficiale benedizione di Sir Robert Stephenson Smyth Lord Baden-Powell, primo barone di Gilwell.È stata un’ esperienza molto appassionante e stremante allo stesso tempo ma che raccomandiamo a tutti di fare almeno una volta nella vita, anche perché più di una non sé po’!:)

Stambecco Scrupoloso, Sparviero Quieto





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