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Il coraggio di ... prendere il largo
Branca R/S

Il cammino scout ha come scopo la formazione dell'uomo e della donna della partenza. Esso, dunque, si sviluppa in tre momenti specifici (branco, reparto, clan), coordinati e progressivi, fino appunto alla Partenza, cioè la scelta maturata e consapevole dello scout di abbandonare la comunità di Clan/Fuoco per tradurre la propria esperienza scout in un progetto concreto di vita e rispondere così alla propria vocazione con questo stile: ponendo i valori dello scoutismo alla base della propria vita.  Essere scout non è ,infatti, di per se una vocazione, è necessario uscire dalla comunità e rispondere alla propria chiamata ( diventando per esempio medico, insegnante, genitore...).

E' ben evidente, quindi, come la Partenza sia un evento speciale e una fonte di gioia per una Comunità, come confermano le foto dei volti in lacrime e commossi di tutti coloro che erano presenti alla partenza dei nostri Andrea e Pietro.



Andrea ha intrapreso la sua avventura scout circa 9 anni fa, entrando a far parte del reparto, vivendo la fantastica esperienza del capo squadriglia, che ricorda con soddisfazione e felicità , e ha percorso il suo sentiero con entusiasmo fino all'ingresso nella comunità di Clan/Fuoco, con la firma della carta di Clan.

Pietro ha iniziato il suo cammino un po' più lontano, 12 anni fa, all'interno del Branco Palù, ha scalato la rupe, percorso il suo sentiero, raggiunto molti traguardi (ricordiamo del suo trionfo insieme a Paolo nel Challenge del centenario), vissuto in comunità essendo sempre un ottimo esempio e ha deciso infine di improntare la sua vita sullo stile scout, con la decisione coraggiosa di entrare a far parte della Comunità dei Capi.

Per la loro Partenza, presa sulle rive del mare di Genova, hanno scelto la storia di Daniel Alexander Dolphin (tratta dal libro Il Delfino, di Sergio Bambaren), un giovane delfino che ha scelto di prendere il largo e cercare l'onda perfetta, senza paura di lasciarsi alle spalle le sue sicurezze.

La loro giornata da delfini, la mattina del 4 settembre 2010, è iniziata alla stessa ora degli altri giorni di Route Estiva(6.45!). Per la prima parte della giornata, la comunità si è dedicata alle abituali attività (caffè-lodi-servizio-pranzo-caffè) nell'attesa dell'arrivo di parte della Comunità Capi, di alcuni ragazzi del reparto, che ha piacevolmente e sorprendentemente, nonostante il lungo viaggio, accettato l'invito di Pietro, e di due simpaticissimi ex boy-scout Matteo e Isacco. 

Memorabile la cena organizzata (e offerta) dal Clan (di cui potete ammirare le pietanze fantasiose nella sezione foto del sito), partendo dall' aperitivo, dalla pasta al forno e dalle melanzane del Noviziato, fino allo spumante offerto da Matteo e Isi, e ai deliziosi regali di C/F per i nostri partenti. In particolare, degni di nota sono:

-il boccale di birra per Andrea, amante del birrificio di Lambrate (lo potete trovare lì nel caso in cui non sia a casa a “studiare un casiiiino!”)

-il grembiule di un allegro color prugna di Pietro, che invece è sempre in cucina, quando si libera dalla sua occupazione part-time come guida turistica di Clan (e si, quando non è occupato a studiare anatomia)

Ed eccoci , dopo la cena, al momento serio (e commovente), cioè la cerimonia organizzata da Pietro e Andrea e svoltasi nella cappelletta del monastero in cui risiedeva il clan, che ha visto, prima, da parte dei tre novizi la firma della Carta di Clan, e ,in seguito, la Partenza stessa dei nostri buoni cittadini sulle note del “Richiamo della Strada”. 

Il Rover/la Scolta in partenza ,infatti, lascia fisicamente la propria comunità di appartenenza e parte per l'ultimo Hike, l'ultimo tratto di Strada in stile scout, compiendo il suo percorso da solo. 

Con sé porta i simboli che ha ricevuto dal suo Clan, nel caso dei nostri partenti: 

  • le forcole, (intagliate da Giovanni per Andrea e Federica per Pietro), bastoni a forma di Y(che rappresentano un bivio), simbolo della branca Rover/Scolte e della capacità di fare scelte importanti per la propria vita; 

  • la lanterna, simbolo della presenza di Gesù come luce che illumina e guida; 

  • l'accetta simbolo della capacità di farsi Strada nella vita in completa autonomia e responsabilità;

  • i nastri omerali con i colori delle tre branche, il giallo, segno di gioia dei Lupetti e delle Coccinelle, il verde, segno dell'avventura degli Esploratori e delle Guide, il rosso, segno del servizio dei Rovers e delle Scolte; 

  • la Bibbia, attraverso la quale è ricordato l'esempio di Gesù. La sua parola è guida nella strada verso la vera felicità.
  • il sale, per ricordare di essere "il sale della terra”, ciò che da sapore al mondo e che distingue qualcosa di mediocre da qualcosa di buono.

Scelta più personale, invece, oltre alla storia del Delfino, è stata la canzone “Non abbiate mai paura”, inno del Challenge del centenario. Andrea e Pietro hanno sicuramente avuto paura e dubbi durante il loro cammino, ma hanno sempre continuato con determinazione e grinta, dimostrando passione e impegno. Li ringraziamo per il cammino che hanno voluto condividere con noi, per tutti i momenti felici, e per quelli più difficili, trascorsi insieme, per le loro parole e per i loro sorrisi, per le loro idee e per il loro grandissimo affetto, con l'augurio di essere sempre degli scout orgogliosi e fidati.

Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza per osservare la legge Scout.”

Buona Strada

Rosa Calise

NDR: è possibile scaricare il libretto di partenza di Andrea e Pietro a questo link.



Messo in linea il giorno Sabato 25 settembre 2010 da puma_laborioso
 
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