Grande emozione al San Giorgio 2004. Centinaia tra esploratori e guide sono in trepidante attesa per sapere se la propria squadriglia ce l'ha fatta.

L'emozione é forte: per mesi si é lavorato mettendo in gioco le proprie capacità per acquisire una competenza "di gruppo" in uno dei settori previsti. Si spaziava dall'alpinismo alla nautica, dall'artigianato alla meteorologia, dal campismo alla speleologia.

Ogni squadriglia ha scelto il proprio settore e poi via... a progettare e realizzare una intera missione e due imprese. Buttandosi col facile entusiasmo iniziale e poi scontrandosi con le difficoltà di portare avanti un progetto impegnativo lungo il tempo. Far funzionare la squadriglia, trovare il giusto affiatamento, superare le possibili crisi o gli scoraggiamenti.

Una relazione dettagliata di quanto fatto é stata inviata agli incaricati regionali che hanno valutato se il lavoro svolto era all'altezza per meritarsi il guidoncino verde della specialità.

Col fiato sospeso gli esploratori e le guide stanno ascoltando i risultati. Su cinquanta squadriglie partecipanti della zona di Como-Sondrio-Lecco, si sa che poco più di una ventina ha superato la valutazione.

Dopo una decina di nomination, ancora nessun guidoncino per il capoluogo valtellinese. Si fa strada il timore che qualcuno non ce l'abbia fatta. Ma finalmente il primo nominativo per il Sondrio. Poi un'altro. Finché scorrendo i nomi si giunge ad un risultato tanto sperato quanto inatteso: cinque squadriglie su cinque conquistano la specialità.

Complimenti Aquile, Lontre, Falchi, Castori, Picchi.